TRATTAMENTO DELLE ACQUE POTABILI



Studio dei processi di ossidazione avanzata nei trattamenti di potabilizzazione (sono state svolte collaborazioni di ricerca con aziende del ciclo idrico, nonchè con società costruttrici e/o fornitrici di impianti e reattivi) per la rimozione di sostanze specifiche (pesticidi, composti odorigeni, precursori di formazione dei sottoprodotti di disinfezione, arsenico, tossine algali), valutando nel contempo l’influenza del processo sulla minimizzazione della formazione di sottoprodotti e/o sistemi di rimozione degli stessi.

Trattabilità di acque contaminate mediante biomassa incapsulata in membrane sintetiche: è stato sperimentato e brevettato un sistema per il trattamento biologico di acque contaminate mediante l’impiego di batteri (eventualmente selezionati) racchiusi all’interno di un “sandwich” costituito da membrane sintetiche realizzate con tecnica sol-gel.

Studio della formazione dei sottoprodotti di disinfezione con cloro, biossido di cloro e ozono. In particolare è stata effettuata una campagna sperimentale su diverse acque di origine superficiale e sotterranea provenienti da diversi impianti di potabilizzazione al fine di valutare la formazione dei sottoprodotti in relazione alla presenza dei precursori e alle condizioni operative del processo di ossidazione.

Studio di sistemi per la rimozione di sottoprodotti nella disinfezione con biossido di cloro: sono state svolte diverse ricerche in collaborazione con aziende del settore per valutare l’applicabilità di alcuni processi per la rimozione del clorito mediante carbone attivo e mediante aggiunta di ione ferroso.

Studio e sperimentazione di trattamenti finalizzati alla potabilizzazione di acque superficiali, con particolare riferimento alla rimozione delle alghe e delle tossine algali dalle acque dall’acqua prelevata dal lago di Garda.

Studio delle principali problematiche gestionali legate alla conduzione degli impianti di potabilizzazione e dei problemi di qualità dell’acqua nei sistemi di distribuzione: ricerca condotta attraverso contatti diretti con i gestori dei principali impianti di potabilizzazione in Italia.

Studio e sperimentazione di trattamenti convenzionali e avanzati di ossidazione per la rimozione dell’arsenico rispettivamente mediante impiego di cloro, biossido di cloro, permanganato di potassio e clorammine e mediante radiazioni UV combinate con perossido di idrogeno: in collaborazione con le principali aziende di settore.

Confronto dei requisiti tecnici, gestionali ed economici delle tecnologie utilizzabili per la gestione dei residui che si originano dagli impianti di rimozione dell’arsenico dalla acque di falda. In questo lavoro sono stati contattati i gestori di alcuni impianti di potabilizzazione con rimozione dell’arsenico al fine di analizzare gli aspetti tecnici e gestionali delle diverse soluzioni impiegate impiegate.

Studio di tecnologie per la rimozione dei nitrati dalle acque ad uso potabile e sperimentazione pilota del processo di rimozione biologica eterotrofa: in collaborazione con aziende del settore.

Monitoraggio di impianti a membrana (osmosi inversa) e resine a scambio ionico per la rimozione dei nitrati dalle acque di falda e sperimentazione del processi di denitrificazione autotrofa mediante idrogeno.

Studio sulle problematiche connesse con la presenza di cromo VI nelle acque destinate al consumo umano (collaborazione con il Comune di Brescia nell’ambito delle attività dell’Osservatorio Acqua Bene Comune).

Analisi delle problematiche connesse con la presenza di inquinanti emergenti nelle acque ad uso umano e delle strategie adottate dai gestori per la gestione del rischio, attraverso lo sviluppo di un’indagine condotta a livello nazionale tra gli enti gestori del servizio idrico.

Studio e sperimentazione di trattamenti finalizzati alla potabilizzazione di acque superficiali, con particolare riferimento alla rimozione di cianobatteri e cianotossine dall’acqua prelevata da diversi invasi naturali (lago di Garda, lago di Iseo e lago di Vico (VT)).

Studio delle principali problematiche gestionali legate alla conduzione degli impianti di potabilizzazione e dei problemi di qualità dell’acqua nei sistemi di distribuzione: ricerca condotta attraverso contatti diretti con i gestori dei principali impianti di potabilizzazione in Italia.

Studio, elaborazione e applicazione di “Water Safety Plan” (WSP) per la gestione del rischio associato alla presenza di inquinanti emergenti nelle acque destinate al consumo umano. In particolare il WSP è stato sviluppato sul sistema di approvvigionamento idropotabile di Mortara (PV) e di Caprarola (VT).

Analisi delle problematiche tecnico-gestionali dei piccoli impianti di potabilizzazione in Italia attraverso lo sviluppo di un’indagine condotta a livello nazionale tra gli enti gestori del servizio idrico.

Studio e sperimentazione di tecnologie semplificate per la rimozione dell’arsenico (India) e dei fluoruri (Senegal) dalle acque di falda.

Monitoraggio e trattamento delle acque a fini potabili nella regione di Phang Nga (Tailandia) colpita dallo tsunami del dicembre 2004.

Studio della problematica legata alla torbidità delle acque potabili presente nelle acque di approvvigionamento dell’ospedale di Chacas (Perù).

Monitoraggio quali-quantitativo delle risorse idriche nell’area di Figuil (Camerun) e attività di formazione dei gestori della risorsa idrica.

Studio di un sistema semplificato per la disinfezione solare dell’acqua nei Paesi in via di sviluppo mediante l’utilizzo di un concentratore solare parabolico. Questo sistema è stato realizzato e sperimentato presso l’istituto scolastico di Bafang in Camerun.

Sviluppo di piani di monitoraggio e controllo per la gestione del rischio legato alla contaminazione delle acque in contesti rurali in Senegal, Camerun, Mozambico.

Ottimizzazione della gestione del servizio idrico nella città di Vilanculos (Mozambico) al fine di ottimizzare la qualità dell’acqua potabile distribuita dall’acquedotto e prelevata dai pozzi.

Studio sull’utilizzo di filtri ceramici come trattamento domestico dell’acqua potabile per il miglioramento della qualità microbiologica finalizzato alla loro applicazione in Camerun e Guatemala.